Il primo colosso ad annunciare grandi cambiamenti è stato Zara che ha già annunciato la chiusura di 1.200 punti vendita con l’obiettivo di puntare tutto sull’online. Altre realtà seguiranno questo esempio o troveranno strade alternative? Un’idea nuova che coniuga virtuale e reale arriva dalla designer Ilaria Marelli che ha ideato il progetto “Camerino al centro” per dare un miglior servizio al cliente e allo stesso tempo ridurre le dimensioni dei punti vendita e renderli più diffusi nel territorio, basato su una nuova logica di gestione dell’interazione, che sia efficace e pragmatica, ma anche friendly.

L’idea è quella di consultare online il catalogo e fare una prima selezione, i vestiti vengono poi recapitati in un punto vendita fisico, con orario su prenotazione, su una barra portaabiti o scaffale a noi dedicato, in una forma di democratizzazione del servizio custom delle boutique, oltre che sicuro e sanificato.

In questo modo il negozio fisico diventa quindi un luogo di attrazione e informazione digitale con numerosi camerini al centro, visto come luogo elettivo dove vengono prese le decisioni di acquisto, dedicando all’esposizione dei prodotti “must have” della stagione, uno spazio ridotto a rotazione frequente. E spazio a vetrine digitali (per intrattenerci proficuamente durante la coda) e punti informativi interni dove visionare on line quanto non presente in negozio. Una soluzione ibrida tra hub logistico e showroom che ottimizza da una parte i costi del “last mile” del delivery e dei resi dell’online, e dall’altra i costi di affitto del retail grazie a spazi più piccoli e territorializzati.