Dopo l’annuncio del premier Giuseppe Conte di prorogare il lockdown fino al 4 maggio, il mondo del design insorge e chiede a gran voce la riapertura nel rispetto delle regole e della salvaguardia delle persone. Da un lato ci sono alcune grandi aziende che si sono unite e hanno stilato un manifesto, dall’altro c’è Federlegno che si fa portavoce dell’intera filiera. Il settore Arredo e Design costituisce uno dei 3 settori strategici della produzione Italiana. Con la forza delle sue 20.000 imprese attive e 130.000 addetti primari, il settore sviluppa 23 MLD di fatturato con un export che supera il 60%. In un momento di così grande incertezza si sviluppano iniziative di collaborazione anche tra soggetti che normalmente animano una salutare competizione di mercato, ma che sanno interpretare la delicatezza del momento e sentono forte il desiderio di federare i loro sforzi in obiettivi comuni e di sistema. Una chat iniziale tra pochi soggetti si è trasformata in poche settimane in un tavolo di lavoro digitale al quale partecipano appassionatamente alcune tra le più importanti aziende del settore: B&B Italia, Bisazza, Boffi, Cappellini, Cassina, Flexform, Giorgetti, Molteni Group e Poltrona Frau. Il primo risultato tangibile del gruppo è stato un documento redatto ormai 2 settimane fa come richiesta di moratoria sul prezzo degli affitti per tutti gli immobili commerciali attualmente chiusi. Le imprese denunciano come molti competitors, ad esempio in Germania e Scandinavia, continuino ad operare regolarmente in queste settimane. Le aziende chiedono oggi a gran voce di poter iniziare un percorso di progressiva e sicura riapertura dal giorno 14 Aprile.
Qui l’intero manifesto: manifesto LET’S START
Parallelamente anche Federlegno ha stilato un manifesto ha come titolo “RIAPRIAMO IL MADEINITALY”. L’appello del Presidente Emanuele Orsini è quello di non lasciare che la sopravvivenza di un’eccellenza del nostro Paese venga ancor più compromessa. “Siamo disponibili a confrontarci, a pianificare riaperture graduali e concordate – afferma – ma non possiamo permettere di vanificare il lavoro di tanti anni, favorendo irrimediabilmente concorrenti di altri Paesi che, a differenza di noi, continuano a produrre”. Il manifesto di FederlegnoArredo si articola in otto punti: programmare e ufficializzare la data di riapertura; rispetto del “Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” in vigore dal 14 marzo; continuare lo smart working per aumentare il grado di sicurezza; riaprire i punti vendita di mobili e arredamento, arredamento ufficio, illuminazione, schermature solari, arredo-accessori bagno, infissi, legname e pannelli; ripartire con le attività dei magazzini e della logistica;a riaprire i cantieri edili; impegno ad essere correttissimi nel rispetto degli impegni assunti verso i fornitori; disponibilità a collaborare con le istituzioni.
Qui il manifesto di Federlegno: RIAPRIAMO IL MADE IN ITALY