Per alcuni isolamento e quarantena non sono assolutamente sinonimo di rallentamento dell’attività o resa.
E’ il caso di Giulio Cappellini, che continua a lavorare sui progetti già previsti per i mesi a venire, ora scivolati a data da destinarsi. “Nulla è stato cancellato – conferma – ma solo rimandato”.
Tra le tante attività, prima fra tutte la messa a punto di quella che sarà una grande mostra, a Milano, dedicata a Nendo e ai 18 anni di amicizia e lavoro insieme a Oki Sato: racconterà tutti i progetti realizzati in 18 anni di collaborazione. Anche la nuova collezione Cappellini è pronta per essere presentata, con pezzi firmati da grandi nomi del design così come da progettisti giovani ed emergenti.
Per Superstudio, in cantiere c’è la mostra ‘Super Campus’, un luogo per il relax e la socialità.
Giulio continua anche la sua attività all’interno dell’Istituto Marangoni: nonostante gli studenti siano ora sparsi in tutto il mondo, grazie alle video-conferenze sono stati organizzati talk e incontri.
“Sicuramente si lavora in modo diverso – conclude – ma si procede, augurandoci di tornare a stringerci la mano e lavorare fisicamente ancora tutti insieme”.