La Fondazione è chiusa, per ovvi motivi. Tutti a casa, inibiti dal virus. E quindi?
E quindi quale momento migliore se non questo per pubblicare il video di un progetto iniziato tempo fa con il Politecnico di Milano?
Ce lo racconta direttamente Giovanna Castiglioni, attraverso un video che ci ha mandato poche ore fa.
Ci racconta una storia, come ama sempre fare durante le visite guidate che conduce all’interno dello studio abitualmente. Il video mostra una ricostruzione della Fondazione in 3D, che è stata possibile grazie a un bando MISE vinto dal Politecnico di Milano.
Cecilia Bolognesi e Damiano Aiello hanno svuotato lo studio di tanti oggetti che oggi sono invece presenti, mostrandolo come forse si presentava negli anni ’60, agli inizi dell’attività dei fratelli Castiglioni. “Sono molto felice che il Politecnico ci abbia chiesto di poter mostrare lo Studio in veste diversa – racconta – Quello che vedete è un viaggio in 3D e se avete un visore e un programma per la realtà virtuale, sareste in grado anche di interagire con gli oggetti mostrati. La musica che sentite è quella che tanto piaceva ascoltare ad Achille”.
La rete d’imprese per l’artigianato digitale (RAD) ha permesso tutto questo, Cecilia e Damiano hanno sospeso il loro tempo per realizzare quello che Giovanna mostra nel video e che potete scoprire ancora meglio sul sito della Fondazione Castiglioni. “Non sappiamo bene quale sia, in futuro, il destino di questo posto – confessa – ma averne memoria e poterne fare esperienza così è sicuramente un bel modo per poter interagire con questo luogo speciale, ora che non possiamo farlo dal vivo”.
E come ricordano anche loro, sappiamo molto bene che nonostante questa situazione surreale, Achille avrebbe detto, in dialetto milanese, “alegher!”.
(Foto di Andrea Basile)