Emanuele Orsini, Presidente di FederlegnoArredo, rilascia una intervista a Design Resistenza e analizza la situazione alla luce della riapertura delle aziende del settore legno-arredo.
Le aziende hanno riaperto, ma secondo lei il Decreto Liquidità e Cura Italia sono sufficienti?
Noi abbiamo riaperto perché siamo considerati strategici per il Paese e per l’esportazione, questo aspetto è sicuramente positivo anche perché noi contribuiamo per quasi otto miliardi nella bilancia tra import/export, pari al 16% del totale. Auspichiamo che il Decreto Liquidità possa dare soldi alle nostre aziende. Se entro maggio questo Decreto non diventa realtà sarà un grave problema per tutte le filiere.
Per quanto riguarda gli allestitori e tutto quello che ruota intorno alle fiere quali sono le prospettive?
Questo è un grande problema, si stanno ipotizzando provvedimenti a fondo perduto per quanto riguarda la ristorazione e gli alberghi che hanno una perdita del 50-60%. Sull’allestimento abbiamo sicuramente già una perdita del fatturato dell’80%, è un comparto che fattura due miliardi, serve un impegno vigoroso. Ci auguriamo che le fiere possano ripartire a settembre, ma se così non dovesse essere sarà un grande problema.
Lei fa parte della nuova squadra di Presidenza di Confindustria. Quali sono gli obiettivi che avete in questa fase delicata?
Far capire al Governo che la nostra esigenza è quella di salvare il Paese. Noi abbiamo bisogno che il Governo scriva con noi velocemente le regole per il futuro delle imprese. Non possiamo aspettare proclami, abbiamo bisogno di avere un rapporto diretto con il Governo che oggi c’è, ma è molto suddiviso nelle manovre. Abbiamo bisogno che ci si concentri su manovre chiare e che pensino alla fase tre, noi invece stiamo pensando ancora alla fase due in un momento in cui abbiamo bisogno di rilanciare il Paese perché così stanno già facendo i paesi europei.